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¡Terre d’Essais : l’innovazione e la sicurezza alimentare degli ortaggi freschi Prince De Bretagne

Benvenuti nel mondo dell’innovazione e della sicurezza alimentare degli ortaggi freschi! Oggi vi presentiamo Terre d’Essais, una delle stazioni sperimentali creata dai produttori Prince de Bretagne. Questo centro gioca un ruolo essenziale nell’evoluzione delle pratiche agricole degli orticoltori, in modo particolare per quelli che coltivano prodotti biologici. Diretta da Thibault Nordey, ingegnere con un dottorato in agronomia, questa struttura del Cerafel si impegna ad accompagnare i produttori nella loro transizione verso metodi più sostenibili e a promuovere la qualità dei prodotti nel rispetto delle sfide ambientali. Approfondiamo la storia, la missione e gli obbiettivi di Terre d’Essais.

Innovazione vegetale e sicurezza alimentare, una storia di impegno

Da oltre 50 anni, Terre d’Essais è un punto di riferimento nella sperimentazione agricola. Con sede a Pleubian, nella regione delle Côtes d’Armor (22), il centro è specializzato nell’agricoltura biologica dal 1998.
Grazie al ruolo gestionale svolto dagli orticoltori delle cooperative Prince de Bretagne, il centro consente ai produttori di svolgere un ruolo attivo nel suo sviluppo, favorendo così la crescita dell’agricoltura biologica nella regione. La stazione di ricerca ha un triplice obiettivo:
• Migliorare la competitività e la sostenibilità dei sistemi di produzione di ortaggi;
• Mantenere e migliorare la qualità dei prodotti;
• Ridurre l’impatto ambientale della produzione.

Per raggiungere questi obiettivi, la stazione dispone di 10 ettari di coltivazioni in campo aperto, tutte biologiche, e di 5.000 m2 di serre, di cui 2.700 m2 in biologico.

Il ruolo chiave di Terre d’Essais

Terre d’Essais è molto più di una semplice stazione sperimentale, è un pilastro fondamentale dell’attività dei nostri produttori di ortaggi freschi. Con una governance basata sulla partecipazione attiva dei produttori, la stazione individua ogni anno le missioni e i progetti da realizzare, dando priorità alle problematiche incontrate dai produttori. La valutazione varietale rappresenta il 75% del lavoro svolto da Terre d’Essais rispondendo così alla forte domanda dei produttori che cercano di migliorare le loro colture a fronte dei cambiamenti climatici e delle mutate esigenze sociali, di mercato e normative. Terre d’Essais si sta occupando anche di altre tematiche, come la gestione dell’acqua e la concimazione senza fertilizzanti di sintesi. I progetti di ricerca condotti si estendono su periodi che vanno dai 2 ai 10 anni. Mentre l’efficacia dei biostimolanti può essere misurata nell’arco di due stagioni, ce ne vogliono circa dieci per identificare i benefici dei concimi verdi per il suolo.

I nostri orticoltori, un forte interesse per l’innovazione e la tecnologia

Prima di assumere la direzione di Terre d’Essais, Thibault Nordey ha ricoperto diverse posizioni presso il CIRAD, un organismo di ricerca francese che si occupa di ricerca e sviluppo agricolo nei Paesi in via di sviluppo, in particolare in Africa.

«Da molto tempo gli orticoltori bretoni sono molto bravi dal punto di vista tecnico. La resa media dei pomodori nell’Africa subsahariana si aggira intorno a 1 o 2 kg per m2, mentre supera i 50 kg per m² nella Bretagna settentrionale».

In Bretagna, i produttori di ortaggi hanno sempre avuto un forte interesse per i progressi tecnici che li ha portati a investire e organizzarsi creando varie strutture di ricerca: Caté [1], OBS [2], Végénove [3], naturalmente, Terre d’Essais. Costituita come associazione, la stazione di ricerca Terre d’Essais è gestita esclusivamente dai produttori. Offre un coordinamento ottimale a livello regionale, con riunioni tecniche per ogni prodotto e un comitato dedicato alle colture biologiche in campo aperto.

Un’organizzazione basata sulla competenza

La diversità delle colture e degli argomenti trattati da Terre d’Essais riflette l’ampia gamma di ortaggi coltivati dai soci della stazione, nonché i numerosi problemi incontrati. Terre d’Essais è un anello essenziale della catena per i coltivatori bretoni, poiché fa da ponte tra i risultati della ricerca e l’identificazione di soluzioni tecniche adattabili sul terreno.
Questa stazione di ricerca, con i suoi 7 equivalenti a tempo pieno, tra cui tecnici e ingegneri esperti, è una struttura a misura d’uomo. La stazione si avvale anche della collaborazione di un ingegnere distaccato per lavorare sulle sperimentazioni a livello nazionale. Terre d’Essais è oggi un attore chiave nella ricerca e nell’innovazione ortofrutticola in Bretagna e in tutta la Francia.

Lavorare insieme per crescere

Per Terre d’Essais la collaborazione è un potente motore di innovazione. Per questo motivo la stazione lavora anche su progetti nazionali. Queste collaborazioni consentono di condividere conoscenze e metodologie per affrontare questioni tecniche comuni a diverse regioni. In questo modo, Terre d’Essais, con il supporto di IRFEL [4], INRAE [5] e delle università, contribuisce a far progredire l’intero settore agricolo.

Terre d’Essais è una vera e propria risorsa per i produttori di ortaggi freschi Prince de Bretagne. Grazie alla sua esperienza nella sperimentazione, la stazione sostiene i produttori nella loro ricerca di innovazione, garantendo al contempo la qualità degli ortaggi per i distributori e i consumatori. Come Pouliquen, Terre d’Essais è fermamente impegnata a sostenere un’agricoltura responsabile, sostenibile e orientata al futuro.

 

Thibault Nordey, Director de la estación de experimentación Terre d'Essais (Bretaña - 22)
[1] Caté: Questa stazione conduce programmi di ricerca applicata su ortaggi freschi, orticoltura ornamentale e funghi coltivati.
[2]OBS: Organizzazione bretone di selezione.
[3] Végénov: Centro di risorse tecnologiche specializzato in vegetali. 
[4] IRFEL: Innovation et Recherche en Fruits et Légumes è l’associazione francese delle stazioni di sperimentazione ortofrutticola.
[5] INRAE: è un istituto di ricerca pubblico che lavora per lo sviluppo coerente e sostenibile dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’ambiente.