Come annunciato qualche mese fa, qualche piccolo aggiustamento ancora e la nostra unità di confezionamento per lo scalogno tradizionale BIO sarà operativa.
Dal 1° marzo, in rete o in treccia, vi offriremo, ancora una volta, il meglio dello scalogno… Tradizionale e Biologico! Perché questo nuovo servizio? Quali formati offriamo? Gérard Quillévéré, direttore di Pouliquen, ci spiega tutto.
Quando comincerete il confezionamento dello scalogno tradizionale BIO?
L’assemblaggio della catena di produzione è completato. Siamo in fase di test e messa a punto. Il confezionamento comincerà fra una quindicina di giorni, a inizio marzo.
Perché scegliere di sviluppare un’attività di confezionamento di scalogno tradizionale BIO?
Il nostro obiettivo è quello di rendere il prezzo dello scalogno tradizionale bio più accessibile per il consumatore. Non è possibile che il solo fatto di essere biologico renda un prodotto tre volte più caro dello stesso prodotto in convenzionale. La differenza di prezzo tra lo scalogno tradizionale convenzionale e quello biologico è dovuto al maggior costo di produzione di quest’ultimo. La differenza di prezzo dovrebbe quindi limitarsi soltanto a questo elemento. Questa nuova attività rappresenta per noi anche un modo per sostenere i produttori bio, soprattutto quelli che hanno appena cominciato o che si sono convertiti recentemente.
Quali formati di confezionamento verranno proposti?
Da inizio marzo proporremo due formati. La treccia da 350 grammi, un’esclusività di Pouliquen. Questo formato risponde alle esigenze della maggior parte dei consumatori. Con questo peso riusciamo ad avere una treccia di scalogno tradizionale bio nella stessa fascia di prezzo della treccia da 500 grammi convenzionale. Questa treccia verrà realizzata utilizzando dei tutori in bambù e del filo di lino, tutto 100% compostabile. L’etichetta sarà in carta grezza e 100% riciclabile. I consumatori di prodotti biologici sono attenti anche alla questione degli imballaggi. Questo tipo di confezionamento rappresenta quindi un ulteriore vantaggio per la nostra treccia di scalogno tradizionale bio.
Il secondo formato è la retina da 250 grammi che soddisfa le esigenze generali del mercato. La retina è prodotta a partire da cellulosa di legno e l’etichetta è di carta grezza.
Quali riferimenti verranno utilizzati per rendere questi prodotti interessanti per il consumatore?
Sull’etichetta sarà ben visibile la classica Eurofoglia, cioè il logo biologico dell’UE. Metteremo anche in evidenza il marchio PME+ che valorizza il nostro impegno in materia di RSI e che rappresenta anche una risposta alle aspettative sempre più elevate non solo dei consumatori di prodotti biologici ma anche dei consumatori in generale.
Che impatto avrà questa nuova attività su quella del confezionamento di scalogno coltivate in convenzionale?
Nessuno! Questa attività è completamente indipendente dalla prima e mobilita delle risorse aggiuntive. Il volume di confezionamento in convenzionale, così’ come i tempi di preparazione, restano invariati. I produttori Prince de Bretagne producono ogni anno1500 tonnellate di scalogno tradizionale bio. Speriamo che questa nuova attività li aiuti sia a consolidare che ad aumentare la loro attività.
Con la semina dello scalogno un nuovo ciclo di produzione sta per cominciare. In attesa del prossimo raccolto di luglio confezioneremo lo scalogno dell’estate 2022. Stagione nella quale, a causa della forte ondata di calore che ha colpito anche la punta bretone, i volumi di scalogno prodotti sono stati più limitati. É quindi fondamentale collocare questi prodotti in un segmento di fascia alta. Il lancio di questa nuova offerta “chiavi in mano” aiuterà senza dubbio i nostri clienti a raggiungere questo obiettivo.